Napoli trema nella notte! Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l'area dei Campi Flegrei alle 1:25 del 13 marzo 2025, scatenando il panico tra la popolazione. L'epicentro è stato localizzato in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli, con una profondità di appena 2,5 km.
L'area dei Campi Flegrei è interessata dasempre da fenomeni di rialzo tettonico e per questo i terremoti sono frequenti e quasi impercettibili. Ma la scossa di magnitudo 4.4 del 13 marzo rappresenta la più forte da 40 anni a questa parte. Mai la terra aveva tremato con tanta forza e vigore. Mai la popolazione aveva sentito il terreno scuotersi con tanta violenza. In più la scossa è arrivata alle 1:25 di notte, quando tutti erano a letto e i paesi d'intorno avvolti dal silenzio notturno.
Terrore nella notte: la città si riversa in strada
Il sisma, il più forte registrato nella regione dal 1984, ha costretto centinaia di persone a fuggire dalle proprie abitazioni nel cuore della notte. Molti hanno trovato rifugio nelle piazze e nelle strade, temendo nuove scosse. Il boato della scossa è stato avvertito in gran parte dell'area metropolitana di Napoli, fino a Caserta e Salerno.
Feriti e danni: bilancio in aggiornamento
Secondo le ultime informazioni fornite dalle autorità locali, 11 persone sono rimaste ferite, alcune in modo lieve a causa della caduta di oggetti e schegge di vetro. Tra i feriti più gravi, una donna ha riportato lesioni agli occhi e un bambino di cinque anni è stato ricoverato all'ospedale Santobono.
Numerosi edifici hanno subito danni strutturali: crepe nei muri, cornicioni crollati e persino il cedimento parziale del muro di cinta di un campanile in via Eurialo. In via Di Niso, un lampione è crollato, aumentando il rischio per i cittadini. I vigili del fuoco sono intervenuti in decine di situazioni critiche, per mettere in sicurezza le zone più colpite.
Le dichiarazioni delle autorità: "Monitoriamo la situazione"
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha immediatamente attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per gestire l’emergenza e coordinare i soccorsi. "Abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie sulle infrastrutture e sugli edifici pubblici. La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità", ha dichiarato Manfredi.
Le scuole della zona sono state chiuse in via precauzionale, mentre la Protezione Civile continua a monitorare l’evoluzione della situazione.
Cosa dicono gli esperti: rischio crescente ai Campi Flegrei
Gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno confermato che il terremoto è stato generato dal fenomeno del bradisismo, un progressivo sollevamento del suolo tipico dell’area flegrea. "Negli ultimi mesi abbiamo osservato un’accelerazione del sollevamento del terreno, che è passato da 1 a 3 cm al mese. Questo aumento dell’attività sismica va monitorato con estrema attenzione", ha dichiarato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’INGV.
Secondo gli studiosi, il rischio di nuovi eventi sismici rimane alto e la popolazione deve restare allerta, seguendo le indicazioni delle autorità.
Un futuro incerto: come prepararsi?
L’evento di questa notte riporta l’attenzione sulla vulnerabilità sismica della zona dei Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più pericolose d’Europa. La popolazione chiede maggiore informazione e piani di emergenza più efficaci per affrontare possibili nuove scosse.
Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire scrupolosamente le direttive di sicurezza. La Protezione Civile ha messo a disposizione un numero verde per segnalare emergenze e ricevere aggiornamenti in tempo reale.
La terra continua a tremare sotto Napoli. Il peggio è passato o è solo l’inizio di una nuova fase di instabilità? La città vive nell’incertezza, in attesa di risposte e, soprattutto, di sicurezza. Il fenomeno del bradisimo può rimanere leggero per tantianni, ma può facilmente esplodere in una scossa potente capace di fare tanti danni e morti. Ma di certo avere paura oggi è del tutto giustificato!